Duole dirlo ma a quasi un anno dal mio ritorno in patria il sentimento che prevale è la rabbia. La Finlandia è stata per me una sorta di vetrina su quella che potrebbe essere una vita migliore, fatta di un futuro certo, senza dubbi e tante paure con cui noi giovani italiani siamo costretti a convivere. Lungi da me pensare di essere approdata nell'Eldorado, perchè le difficoltà che si possono vivere in un paese così diverso culturalmente sono tante e chiunque sia stato all'estero sa che accanto ai momenti meravigliosi ci sono anche momenti di sconforto e tristezza, nostalgia e domande. Eppure in sette mesi ho imparato moltissimo ed è ciò che mi manca di più. Quando sono tornata mi sentivo una privilegiata ed ero fermamente convinta di poter ricambiare quella che credo essere stata una grande fortuna, mettendo a disposizione il mio entusiasmo e la mia esperienza per rendere un pochettino migliore la realtà che mi circonda. Ovviamente non mia arrogavo dell'idea di poter fare una rivoluzione, ma nel mio piccolo volevo fare comunque qualcosa.Ed invece mi sento solo come una piccola, insignificante "Don Chisciotte". Mi sembra che accanto a me ci siano solo tanti mulini a vento e che ci sia ben poco da fare per combatterli.Ad un anno di distanza continuo a ricevere complimenti per aver avuto il coraggio di partire, per quello che ho fatto in Finlandia, per gli insegnamento che si possono ricevere lavorando con persone disabili, senza sapere la lingua...eppure dopo i cinque minuti di strette di mano e belle parole non rimane più niente. Un bel colpo di spugna, specie quando si tratta di colloqui di lavoro. E mi fa una rabbia immensa. Sento di avere tantissimo da offrire ma allo stesso tempo ho l'impressione che nessuno voglia ricevere. Non sono un'antitaliana per partito preso, anzi più viaggio più mi rendo conto della ricchezza che mi circonda, della fortuna che abbiamo nell'avere delle montagne splendide, un mare unico al mondo e città che lasciano ovunque a bocca aperta, il cibo più buono che esista, un clima invidiabile...eppure sento che questo non mi basta e che sia giusto pretendere che non mi basti.
Noi persi per il mondo...Afsai 2012
Il diario di viaggio che narra le vicende in giro per il mondo di noi volontari AFSAI
Prima di inoltratri in un sentiero chiediti sempre "questa starda ha un cuore"?
A Coruña 01/06/2013
Seduta al parco di notte, guardando dentro me stessa, provo
per la prima volta a tramutare in parole il senso del mio soggiorno alla
Coruña.
Ho passato i primi mesi chiedendomi che ruolo avessi io qui,
in questa città dell’ovest spagnolo a volte un po’ ostile verso chi non è
abituato a tanta pioggia e per tanto tempo. A chiedermi come potevo essere
d’aiuto io a ragazzi con diversità funzionale (è così che preferisco rivolgermi
a loro piuttosto che usando il termine “disabilità”) e a fianco a gente così
professionale, dotata di tanta arte, di tanta creatività, come i colleghi che
mi sono trovata ad affiancare e che usano ogni giorno il teatro, la pittura, la
danza e le arti manuali per aiutare questi ragazzi ad esprimersi e a liberarsi,
a dare il meglio, a guardare in faccia la vita in tutti i suoi aspetti affascinanti
e crudi, oltre che a giocare e sorridere sempre.
Vecchi fantasmi che si ripresentano, sfide alle quali non riuscivo
a far fronte, ostacoli che mi hanno sempre sconfitta. L’idea di non essere
dotata di una forma d’arte che mi aiutasse a liberare l’energia che ho dentro e
a connettere con questi ragazzi mi attanagliava e l’essere circondata da
persone così creative ed estroverse, invece di essere interpretato come una
risorsa mi aiutava a chiudermi, invece di approfittarne per imparare mi faceva
male, contribuiva a farmi sentire “in difetto”.
Learning from Finnish culture...50 Lessons That Moomins Can Teach You About Life
I found this amazing article on www.buzzedfeed.com and I think that is the best way to explain the Finnish culture
What’s a Moomin?
The Moomins of Moominvalley are the characters in a series of delightful illustrated chapter books and beautiful comics by Finnish author Tove Jansson. The characters have since been the basis of numerous television and film spin-offs, including a popular Japanese anime, and even a theme park called Moomin World in Finland. Anyone who grew up with the Moomins knows that they have the secrets of life figured out, and that we’re so lucky they decided to share their wisdom with us.
“Moomintroll’s mother and father always welcomed all their friends in the same quiet way, just adding another bed and putting another leaf in the dining-room table. And so Moominhouse was rather full — a place where everyone did what they liked and seldom worried about to-morrow.”
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