Qual è il mio posto?

02 gennaio 2013

Ci sono poche cose che mi confortano quando sono all’estero: le persone che trovano il tempo di sentire la mia mancanza in mezzo agli impegni della quotidianità e che mi aspettano nonostante sappiano che quando tornerò avrò un carattere più intrattabile di prima perché avrò scoperto un pezzetto di mondo che aggiungerà nostalgia alla nostalgia. Le mie passioni che, nonostante non sappia cosa voler fare della mia vita, mi ricordano quali sono le cose che rilassano la mia mente, i miei muscoli e che mi rendono felice. La natura sempre nuova in ogni angolo che chiama i miei piedi a camminare scalzi, la mia mente a riflettere per poi spegnersi nel silenzio di paesaggi incantati, di volti segnati da storie misteriose. La mia terra che mi ha forgiato: placida come il mare, nervosa come i piccoli torrenti, inaccessibile come la montagna, sognatrice come i trabocchi all’alba, selvatica come la menta, malinconica come i castelli diroccati.
L’Inghilterra mi ha insegnato che il mio destino è in movimento, Malta mi ha fatto capire che non lavorerò mai in un ufficio dietro una scrivania, l’Ecuador che la mia apparente mancanza di istinto materno non è che paura di amare e di essere amata da esseri che non conoscono maschere né il significato della parola “interesse”, perché con gli adulti c’è sempre una barriera che ti protegge dallo scoprire le tue debolezze, ma scoprirle è ciò che fa la differenza tra essere un animale addomesticato ed essere e basta.

Ci sono poche cose che mi confortano quando sono a casa: le persone che hanno intrecciato un sottile filo di esperienze con me e che continuando il loro cammino forse, a volte, ricorderanno di aver sorriso insieme a me. Le mie passioni che mi spingono lontano e non si accontentano di quello che hanno già imparato. Le terre ancora da scoprire che esercitano un magnetismo sulla mia bussola per ricordarmi che se mi fermo diventerò come un panda in cattività, incapace di tornare al suo habitat naturale. Partire o restare? Viaggiare o fermarsi? Scegliere o affidarsi al caso?
Qual è il mio posto?

Nessun commento:

Posta un commento